Ben ritrovati a tutti!
Oggi trattiamo un componente presente su tutti i veicoli in circolazione, lo pneumatico. Si tratta di un componente che a detta di molti garantisce anche il 50% in termini di sicurezza e prestazioni in un autoveicolo basti pensare a cosa succede se si attraversa una strada innevata con o senza pneumatici adatti, ma allo stesso tempo è un componente che alcuni automobilisti “distratti” trascurano compromettendo la sicurezza loro e di altri utenti……
Prima di addentrarci nelle specifiche, possiamo dire la funzione primaria cui è chiamato uno pneumatico vale a dire sostegno e scambio, attraverso il contatto ruota - fondo stradale, di forza necessaria per il trasferimento della potenza e controllo della direzione.
Gli pneumatici si dividono in due categorie: quelli con e senza camera d’aria, rispettivamente tube e tubeless. Nei primi l’aria è racchiusa nella camera d’aria che dà un effetto di andamento e sospensione del veicolo, mentre nei secondi la tenuta dell’aria è garantita da un sottile rivestimento di gomma impermeabile che ricopre tutta la parte interna.
Nella sua struttura tradizionale, lo pneumatico si compone di:
Il battistrada è la parte dello pneumatico a contatto con la strada. Esso deve avere un’ottima resistenza all’usura e garantire una buona tenuta di strada. È caratterizzato dal “disegno” in base al quale è classificato (sportivo, turistico etc.), disegno ottenuto tramite incavi che variano nell’ordine dei 7 mm. Una parola molto comune quando si parla di battistrada è la mescola; essa altro non è che una miscela di varie gomme naturali, sintetiche con altri composti chimici che garantiscono resistenza all’abrasione, alla lacerazione, ma soprattutto che abbiano una buona tenuta su fondi diversi; proprio per questo vengono utilizzate diverse mescole per fondi asciutti o innevati.
Il tallone, invece, è la parte dello pneumatico a contatto con il cerchio con il quale scambia sforzi longitudinali (trazione e frenata) e trasversali (direzionalità in curva). Nei tubeless esso deve garantire anche una tenuta ermetica e per questo è rivestito con uno strato di gomma impermeabile.
Nell'immagine seguente è possibile vedere una pneumatico in sezione in cui sono evidenziati i componenti appena descritti.
Oggi trattiamo un componente presente su tutti i veicoli in circolazione, lo pneumatico. Si tratta di un componente che a detta di molti garantisce anche il 50% in termini di sicurezza e prestazioni in un autoveicolo basti pensare a cosa succede se si attraversa una strada innevata con o senza pneumatici adatti, ma allo stesso tempo è un componente che alcuni automobilisti “distratti” trascurano compromettendo la sicurezza loro e di altri utenti……
Prima di addentrarci nelle specifiche, possiamo dire la funzione primaria cui è chiamato uno pneumatico vale a dire sostegno e scambio, attraverso il contatto ruota - fondo stradale, di forza necessaria per il trasferimento della potenza e controllo della direzione.
Gli pneumatici si dividono in due categorie: quelli con e senza camera d’aria, rispettivamente tube e tubeless. Nei primi l’aria è racchiusa nella camera d’aria che dà un effetto di andamento e sospensione del veicolo, mentre nei secondi la tenuta dell’aria è garantita da un sottile rivestimento di gomma impermeabile che ricopre tutta la parte interna.
Nella sua struttura tradizionale, lo pneumatico si compone di:
- carcassa;
- battistrada;
- tallone
Il battistrada è la parte dello pneumatico a contatto con la strada. Esso deve avere un’ottima resistenza all’usura e garantire una buona tenuta di strada. È caratterizzato dal “disegno” in base al quale è classificato (sportivo, turistico etc.), disegno ottenuto tramite incavi che variano nell’ordine dei 7 mm. Una parola molto comune quando si parla di battistrada è la mescola; essa altro non è che una miscela di varie gomme naturali, sintetiche con altri composti chimici che garantiscono resistenza all’abrasione, alla lacerazione, ma soprattutto che abbiano una buona tenuta su fondi diversi; proprio per questo vengono utilizzate diverse mescole per fondi asciutti o innevati.
Il tallone, invece, è la parte dello pneumatico a contatto con il cerchio con il quale scambia sforzi longitudinali (trazione e frenata) e trasversali (direzionalità in curva). Nei tubeless esso deve garantire anche una tenuta ermetica e per questo è rivestito con uno strato di gomma impermeabile.
Nell'immagine seguente è possibile vedere una pneumatico in sezione in cui sono evidenziati i componenti appena descritti.
La cosa che non passa certo inosservata è la serie di lettere e numeri presente su ogni pneumatico; si tratta di veri e propri dati di targa dello stesso, ma vediamo con precisione di cosa si tratta.
Su ogni penumatico per ovvie ragioni è presente il nome del costruttore ed il modello cui fa riferimento. Poi compare un codice alfa numerico come per esempio 195/65 R 15 91 H TL; nell’ordine:
Un tipo di pneumatico molto importante è quello invernale o termico. Questo va montato all’inizio della stagione invernale e smontato ad inizio primavera.
I pneumatici invernali, più conosciuti come gomme termiche, si differenziano dalle tradizionali perché la loro mescola contiene una elevata percentuale di silice che permette una migliore aderenza all’asfalto anche a bassa temperatura. La silice rende la gomma più “tenera” ed adatta a tenere meglio la strada.
È possibile riconoscere un pneumatico invernale se alla fine dei dati di targa compare la sigla “M+S” (Mud + Snow: fango e neve) accompagnata da una montagna con un il simbolo del fiocco di neve che indica la ruota adatta anche a percorrere strade di montagna. Nell'immagine seguente compare questo simbolo:
Su ogni penumatico per ovvie ragioni è presente il nome del costruttore ed il modello cui fa riferimento. Poi compare un codice alfa numerico come per esempio 195/65 R 15 91 H TL; nell’ordine:
- · il primo numero indica il diametro in millimetri ;
- · il secondo è il rapporto in percentuale fra l’altezza e la larghezza;
- · la prima lettera fa riferimento alla carcassa; nell’esempio trattasi di carcassa radiale;
- · il numero dopo la lettera indica il diametro del cerchio in pollici ( 1inch = 2.54 cm);
- · il numero successivo rappresenta l’indice di carico, ovvero la portata massima di uno pneumatico ad una data pressione di gonfiaggio;
- · la lettera seguente è l’indice di velocità; in questo caso H sta per 210 km/h massimi;
- · l’ultima lettera indica il tipo di pneumatico, con o senza camera d’aria. Nell’esempio TL tubeless.
Un tipo di pneumatico molto importante è quello invernale o termico. Questo va montato all’inizio della stagione invernale e smontato ad inizio primavera.
I pneumatici invernali, più conosciuti come gomme termiche, si differenziano dalle tradizionali perché la loro mescola contiene una elevata percentuale di silice che permette una migliore aderenza all’asfalto anche a bassa temperatura. La silice rende la gomma più “tenera” ed adatta a tenere meglio la strada.
È possibile riconoscere un pneumatico invernale se alla fine dei dati di targa compare la sigla “M+S” (Mud + Snow: fango e neve) accompagnata da una montagna con un il simbolo del fiocco di neve che indica la ruota adatta anche a percorrere strade di montagna. Nell'immagine seguente compare questo simbolo:
Vediamo allora come funziona un pneumatico da neve: si può assistere ad un comportamento diverso in caso di neve o ghiaccio. Se la neve è fresca, la forte pressione esercitata dall’auto aggrega i cristalli di ghiaccio di cui è composta la neve e la gomma riesce a far presa sulla strada perché la neve si trova a contatto con altra neve. Se sulla strada è invece presente del ghiaccio, si attiva l’azione delle lamelle dei pneumatici; queste riscaldando il battistrada, determinano una differenza di temperatura fra ghiaccio e pneumatico, realizzando un effetto adesivo (è lo stesso effetto che si ha quando si tocca un cubetto di ghiaccio con un dito della mano).
I pneumatici invernali richiedono due accortezze particolari: che siano montati con lo stesso senso di marcia (è presente su di essi una freccia che indica quello corretto) e che la pressione di gonfiaggio sia maggiore di 0,2 bar rispetto a quelle normali. Di seguito è possibile vedere alcune immagini di pneumatici da neve:
I pneumatici invernali richiedono due accortezze particolari: che siano montati con lo stesso senso di marcia (è presente su di essi una freccia che indica quello corretto) e che la pressione di gonfiaggio sia maggiore di 0,2 bar rispetto a quelle normali. Di seguito è possibile vedere alcune immagini di pneumatici da neve:
Pratica comune e consigliata nella gestione di un treno di pneumatici è l’inversione. Questo è dovuto ad un diverso consumo del battistrada anteriore rispetto al posteriore perché nella maggior parte dei casi le ruote anteriori oltre ad imporre la direzionalità hanno il peso del motore e la trazione. Per uniformare dunque il consumo dei battistrada è opportuno invertire e non incrociare gli pneumatici; questa pratica va fatta ad intervalli più o meno regolari anche se il chilometraggio non è il parametro più importante per stabilire il momento migliore; meglio una visita dal gommista…
Il pneumatico come detto all’inizio dell’articolo assume notevole importanza in termini di tenuta di strada, quindi di sicurezza. È molto molto importante accertarsi che sia in buono stato e ricordare che con il tempo esso tende ad indurirsi e questo significa che il battistrada si consuma sempre meno, rendendo sempre più difficile accertarsi delle sue condizioni.
L’ideale inoltre è montare un treno di gomme dello stesso tipo, ma nel caso in cui non fosse possibile per diverse ragioni è opportuno montarle a due a due uguali (anteriore destra uguale ad anteriore sinistra, idem per le posteriori).
Il pneumatico come detto all’inizio dell’articolo assume notevole importanza in termini di tenuta di strada, quindi di sicurezza. È molto molto importante accertarsi che sia in buono stato e ricordare che con il tempo esso tende ad indurirsi e questo significa che il battistrada si consuma sempre meno, rendendo sempre più difficile accertarsi delle sue condizioni.
L’ideale inoltre è montare un treno di gomme dello stesso tipo, ma nel caso in cui non fosse possibile per diverse ragioni è opportuno montarle a due a due uguali (anteriore destra uguale ad anteriore sinistra, idem per le posteriori).